Human Age Institute è una Fondazione del Gruppo Manpower, una realtà autonoma ma con forti sinergie con l’intero gruppo. Gestisce progetti di inclusione lavorativa per persone con fragilità, che porta avanti attraverso gli sportelli Manpower in partnership con associazioni del terzo settore specializzate nei singoli settori: tra cui violenza sulle donne, esperienze carcerarie, e naturalmente richiedenti asilo.
«Proponiamo profili di persone precedentemente inquadrate attraverso il talent hub – spiega Eleonora Del Core di Human Age -: le incontriamo, verifichiamo motivazione e orientamento al lavoro, spieghiamo loro le logiche del mercato, come funziona, come leggere un contratto o una busta paga e cos’è un’agenzia del lavoro».
Tutto il lavoro dell’istituto avviene in rete con le realtà attive sul territorio, ognuna secondo la sue capacità, che nello specifico mondo dei rifugiati e richiedenti asilo chiama in gioco anche Unhcr, il progetto Welcome e la Cooperativa lombarda Lule, specializzata sulle vittime di tratta. Un’attività che riesce a dare i suoi frutti, grazie all’inserimento della persona in una rete ampia, fatta di associazioni in sinergia con le agenzie Manpower. Partendo dal presupposto che non tutti i selezionatori possano avere la stessa pazienza e sensibilità su ogni tematica, Human Age attraverso la sua rete cerca di mettere in contatto l’aspirante lavoratore con la persona giusta e, più tardi, con le aziende più indicata per ogni singola persona. «In questo momento storico vediamo davvero molta disponibilità da parte dei nostri interlocutori – continua Eleonora Del Core -, selezionatori o aziende che siano, e il territorio piemontese, in specifico, è una realtà su cui lavoriamo molto, incontrando molta sensibilità».